Come qualsiasi cosa nel mondo da qualche parte dovevamo pur partire.
Mi chiamo Matteo Crugnola, sono un Flower Designer e questa è la storia di come i fiori hanno cambiato la mia vita. Semplici e liberi hanno accompagnato il mio desiderio di espressione e lo hanno reso realtà.
Se chiudo gli occhi la rivedo ancora: la campagna piemontese, le estati della mia infanzia e le passeggiate con Nonna Giovanna alla ricerca di qualsiasi tipo di fiore, nati spontanei in mezzo ai campi o brillanti fuori dalle case ad adornare le recinzioni.
È così nacque la mia passione per i fiori, iniziai ad amarli come li amava lei. Aveva tante passioni che coltivava con un’incredibile naturalezza e quella per i fiori ci ha uniti ancora di più.
Raccoglievamo le violette mammole che nascevano nelle aiuole fuori dalla casa del nostro vicino e le facevamo seccare tra le pagine dei libri. A volte le mettavamo anche nello zucchero per farle disidratare. Con i fiori raccolti nei campi, sempre diversi in base alle stagioni, insieme a spighe e graminacee, realizzavamo mazzi e ce ne prendevamo cura. Passavamo interi pomeriggi in campagna, lei in sella alla sua bicicletta e io correvo felice mentre riempivamo il suo cestino di fiori coloratissimi.
Ci credete nel destino? Io sono qui, e sembrerebbe fosse tutto scritto, sin dal principio.
È come se l’obiettivo di ogni tappa della vita sia allestire le mie giornate con i fiori.
Non c’è stato un momento preciso in cui ho sentito l’esigenza di farne una professione, si è svolto tutto con estrema naturalezza. Probabilmente è sempre stato nel mio cuore, potrei dire di esserci nato.
Ho arricchito il mio percorso con gli studi al fine di affinare la tecnica, ma l’ho sempre avuto dentro.
E poi circondarsi di persone che credono in me è stata la chiave. Mio papà lo ha sempre fatto, forse lui prima di me aveva capito della mia “dote”, trasformata da passione in arte e poi in professione.
La mia prima composizione ufficiale creata con consapevolezza al primo corso è stata una composizione con base di conifere, radici secche, cipolle bianche piatte e rose bianche!
Diplomato alla scuola di Agraria, mi sono immediatamente immerso nell’atmosfera londinese per assorbirne quanta più ispirazione e tecnica potevo. Avevo frequentato un corso di ghirlande natalizie amatoriale, da lì non mi sono più fermato.
Creazione dopo creazione, una più eccentrica dell’altra, emerse l’esigenza di avere un posto dove riempire il cuore di sola bellezza: così nacque l’idea della boutique di fiori, la prima a Galliate, in provincia di Novara, la seconda a Legnano in quei di Milano.
Negli anni non ho mai smesso di imparare, rimanendo sempre aggiornato su novità e stili, frequentando masterclass di livello internazionale con Kiana Underwood in arte Tulipina e Jeff Leatham, famoso flower designer delle star di Los Angeles e direttore creativo di Fous Season George V di Parigi.
Mi incanta la rarità di sfumature che ci regalano i fiori. Mi piace pensare che un determinato accostamento possa trasformare una composizione in arte. Ciò che mi contraddistingue è sicuramente la ricerca costante di sfumature e tinte con accostamenti che creano armonia.
E poi c’è il profumo che accompagna i ricordi e li incide per sempre. Vorrei svelare una scoperta che ho potuto fare vivendo i fiori ogni giorno per anni: è il profumo di foglie e gambi che li differenzia; cambia in base al tipo di fiore.
Penso che potrei riconoscere i fiori ad occhi chiusi dal profumo della linfa fregando con le mani le foglie!